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Grazie alla Legge di Stabilità approvata lo scorso ottobre, la detrazione fiscale per gli interventi di riqualificazione energetica e sismica degli edifici sarà prorogata fino al 31 dicembre 2016 con l’attuale aliquota del 65%. Perché il Governo ha scelto di aumentare di un anno la possibilità di usufruire dell’eco bonus?  

Innanzitutto bisogna sapere che il bonus è stato esteso all’edilizia residenziale pubblica: è previsto infatti un intervento straordinario da 170 milioni di euro per l’efficientamento energetico degli edifici residenziali pubblici. 

L’agevolazione potrebbe inoltre essere estesa ai condomìni: l’obiettivo è rendere possibile la fruizione dell’ecobonus del 65% anche per interventi realizzati dalle ESCO (Energy Saving COmpany), che anticipano il capitale necessario per i lavori di riqualificazione energetica, incassando i relativi certificati bianchi e recuperando l’investimento attraverso i risparmi che i condòmini otterranno sulle bollette future.

Ricordiamo che l’ecobonus riguarda gli interventi di riqualificazione energetica su edifici esistenti e consiste in una detrazione dall’imposta lorda, sia IRPEF che IRES, in misura pari al 65% delle spese sostenute. La detrazione è ripartita in dieci quote annuali di pari importo.